VOLTAREN EMULGEL GEL 120G 1%
Denominazione
VOLTAREN EMULGEL 1% GEL
Categoria farmacoterapeutica
Farmaci per uso topico per dolori articolari e muscolari, antinfiammatori non
steroidei per uso topico.
Principi attivi
100 g di gel contengono 1,16 g di diclofenac dietilammonio, equivalenti a 1 g di
diclofenac sodico.
Eccipienti
Dietilamina, carbomeri, macrogol cetostearile etere, cocoile caprilocaprato,
alcool isopropilico, paraffina liquida, profumo Cream 45 (contiene benzile
benzoato), glicole propilenico, acqua depurata.
Indicazioni
Trattamento locale di stati dolorosi e flogistici di natura reumatica o
traumatica delle articolazioni, dei muscoli, dei tendini e dei legamenti.
Controindicazioni/eff.secondar
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Pazienti nei quali si sono verificati attacchi d'asma, orticaria o riniti acute
dopo assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antinfiammatori non
steroidei (FANS). Terzo trimestre di gravidanza. Bambini e adolescenti: l'uso
nei bambini e negli adolescenti di eta' inferiore ai 14 anni e' controindicato.
Posologia
Adulti al di sopra dei 18 anni: 3 o 4 volte al giorno sulla zona da trattare,
frizionando leggermente. Il quantitativo da applicare dipende dalla dimensione
della parte interessata. Dopo l'applicazione, lavarsi le mani, altrimenti
risulteranno anch'esse trattate con il gel. Usare solo per brevi periodi di
trattamento. Adolescenti dai 14 ai 18 anni: 3 o 4 volte al giorno sulla zona da
trattare, frizionando leggermente. Il quantitativo da applicare dipende dalla
dimensione della parte interessata. Dopo l'applicazione, lavarsi le mani,
altrimenti risulteranno anch'esse trattate con il gel. Se questo prodotto e'
necessario per piu' di 7 giorni per alleviare il dolore o se i sintomi
peggiorano, rivalutare la terapia. Bambini al di sotto dei 14 anni: l'uso del
gel e' controindicato nei bambini al di sotto sei 14 anni di eta'. Anziani (al
di sopra dei 65 anni): puo' essere impiegato il dosaggio abituale previsto per
gli adulti.
Conservazione
Tubo da 60 g, 100 g, 120 g, 150 g gel e 120 g di gel 1% con tappo applicatore:
conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Contenitore sotto pressione da
50 g: conservare a temperatura inferiore a 30 gradi C. Attenzione: il
contenitore e' sotto pressione: conservare al riparo della luce diretta del
sole, non perforare, ne' bruciare il contenitore nemmeno dopo l'uso.
Avvertenze
La possibilita' di eventi avversi sistemici con l'applicazione di diclofenac
topico non puo' essere esclusa se il preparato viene usato su aree cutanee
estese e per un periodo prolungato. Il diclofenac topico deve essere applicato
solamente su cute intatta, non malata, e non su ferite cutanee o lesioni aperte.
Non deve essere lasciato entrare in contatto con gli occhi o membrane mucose e
non deve essere ingerito. Interrompere il trattamento se si sviluppa rash
cutaneo dopo applicazione del prodotto. Il diclofenac topico puo' essere usato
con bendaggi non occlusivi, ma non deve essere usato con un bendaggio occlusivo
che non lasci passare aria. Contiene glicole propilenico e benzile benzoato che
possono causare irritazione cutanea.
Interazioni
Poiche' l'assorbimento sistemico di diclofenac a seguito di un'applicazione
topica e' molto basso, tali interazioni sono molto improbabili.
Effetti indesiderati
Le reazioni avverse sono elencate per frequenza utilizzando la seguente
convenzione: molto comune (>=1/10), comune (>= 1 / 100, <1 / 10); non
comune (>= 1 / 1.000, <1 / 100); raro (>= 1 / 10.000, <1 / 1.000);
molto raro (<1 / 10.000); non nota (la frequenza non puo' essere definita
sulla base dei dati disponibili. Disturbi del sistema immunitario; molto raro:
ipersensibilita' (inclusa orticaria), edema angioneurotico. Infezioni e
infestazioni; molto raro: rash con pustole. Patologie respiratorie, toraciche e
mediastiniche; molto raro: asma. Patologie della cute e del tessuto
sottocutaneo. Comune: rash, eczema, eritema, dermatite (inclusa dermatite da
contatto), prurito; raro: dermatite bollosa; molto raro: reazione di
fotosensibilita', reazioni allergiche.
Gravidanza e allattamento
La concentrazione sistemica di diclofenac confrontata con formulazioni orali, e'
piu' bassa dopo somministrazione topica. L'inibizione della sintesi di
prostaglandine puo' interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo
embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato
rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un
inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza.
E' stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia.
Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, il diclofenac non deve
essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se il diclofenac e'
usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo
trimestre di gravidanza, la dose deve essere mantenuta piu' bassa possibile e la
durata del trattamento piu' breve possibile. Durante il terzo trimestre di
gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre
il feto a: tossicita' cardiopolmonare; disfunzione renale, che puo' progredire
in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine
della gravidanza, a: possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed
effetto antiaggregante che puo' occorrere anche a dosi molto basse; inibizione
delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Conseguentemente, il diclofenac e' controindicato durante il terzo trimestre di
gravidanza. Il diclofenac passa nel latte materno in piccole quantita'.
Tuttavia, alle dosi terapeutiche non sono previsti effetti sul lattante. Il
prodotto deve essere usato durante l'allattamento solo sotto consiglio di un
professionista sanitario. In questa circostanza, non deve essere applicato sul
seno delle madri che allattano, ne' altrove su aree estese di pelle o per un
periodo prolungato di tempo.